I Trucchi dei Maestri per preparare un ottimo caffč

QUANDO SPAZZOLARE NON BASTA.

Con l'introduzione nel Mercato delle macchine per caffè espresso automatiche (per i non addetti ai lavori: da quando, cioè, è "sparito" il maniglione posto sopra all'infusore), si è ancor più acutizzata la necessità di pulire quotidianamente tutto l'apparato di erogazione.
Quest'operazione risulta così importante da essere impostata in modo automatico nelle macchine stesse. La corretta pulizia del gruppo erogatore è uno dei segreti per ottenere un buon espresso.
La cromatura che riveste il portafiltro ed il gruppo erogatore non assorbe caffè; dunque è quanto mai errata l'abitudine di alcuni baristi di non lavare le parti della macchina a contatto con la miscela, convinti in questo modo di esaltarne le qualità in termini di gusto e aroma.
La mancanza di una corretta pulizia del portafiltro e del gruppo erogatore ha come unico effetto l'emissione di sgradevoli odori, dovuti alla presenza di residui (dato che il caffè ha una base oleosa) rimasti sul gruppo ad una temperatura superiore ai 90°C, con conseguenze negative anche sulla qualità degli espressi erogati.

Per migliorare il vostro espresso è opportuno seguire alcune semplici regole.
Tolto il portafiltro, con la spazzola si interviene sul gruppo erogatore eliminando così la polvere di caffè accumulatasi sotto la doccetta, la guarnizione e il bordo del gruppo stesso. Inoltre, la doccetta del gruppo erogatore è composta da due parti: quella "a vista", facile da pulire, e quella superiore, interna al gruppo, dove la spazzola non riesce ad arrivare. Quest'ultima si sporca in egual misura perché a fine erogazione la macchina effettua automaticamente la depressurizzazione del gruppo stesso (per mezzo di un'elettrovalvola), evitando così, una volta tolto il portafiltro per caricarlo con una nuova dose di miscela, l'emissione di uno spruzzo residuale di acqua bollente e caffè.
A questo punto il protagonista diventa "PULYCAFF il segreto per il caffè di successo" che, diversamente dai normali sgrassanti in commercio, con la forza sviluppata durante la reazione di scioglimento riesce ad eliminare le particelle di caffè e grasso che ostruiscono la doccetta interna e tutti i passaggi dell'acqua che, trasportando queste impurità, impedirebbero il lavoro dell'elettrovalvola di scarico (comportando, inoltre, minacce per la nostra sicurezza). "PULYCAFF il segreto per il caffè di successo" nel corso dei decenni (nasce nel 1961) ha modificato la sua composizione adeguandola alle esigenze dei costruttori di macchine da caffè; per questo già dal 2001 si è potuto fregiare della certificazione di NSF International il cui protocollo P152 garantisce, durante il lavaggio, la mancata soluzione di particelle di cromo (di cui è ricoperto il gruppo erogatore) a tutto vantaggio della salute del nostro più grande collaboratore e datore di lavoro: IL SIGNOR CLIENTE.

"PULYCAFF il segreto per il caffè di successo", perché il caffè PULYto è più buono.